Vorrei condividere alcune mie considerazioni su una brutta notizia circolata nelle ultime settimane.
Mi riferisco in particolare alla chiusura di Mosaicoon una azienda operante nel settore della cosiddetta digital economy.
Immagini tratte da pagina Fb di Mosaicoon
Innanzitutto lo scalpore della notizia nasce dal fatto che l’azienda in questione era stata indicata da molti esperti del settore come esempio di startup innovativa, operante nel sud Italia, territorio da sempre molto arretrato in tale settore.
I commenti in particolare sono stati di tipo negativo nel senso che puntavano a mettere in evidenza che si trattasse di un’azienda ” pompata ” ossia che avesse saputo sfruttare molto bene il periodo favorevole al mondo delle startup e pur non avendo un prodotto veramente innovativo, era riuscita a fare parlare di sè in maniera molto positiva, tanto da essere evidenziata come un possibile ” unicorno “.
A mio avviso i commenti sono stati alquanto fuori misura, causati dalla errata valutazione dell’azienda, in precedenza.
Infatti considerando che la stessa operava già da almeno nove anni, considerarla ancora una startup era alquanto fuorviante.
Non è stato considerato che le aziende così come le persone e i settori economici sono soggetti a cicli periodici ossia hanno un inizio e una fine, pertanto anche non essendo perfettamente a conoscenza dei reali motivi che hanno portato alla chiusura di Mosaicoon, occorre anche considerare che spesso i motivi del successo o del fallimento di un’azienda esulano dagli aspetti organizzativi e di scelte aziendali, ma sono soggetti a eventi esterni spesso imprevedibili.
Ad esempio nessuno poteva immaginare che attività come le farmacie o gli impianti di distribuzione di carburante che negli anni 90-2000 erano considerate delle miniere d’oro, oggi hanno perso molto del loro appeal.
Inoltre, a mio avviso, anche le considerazioni collegate al fatto che l’azienda fosse stata indotta alla chiusura per il fatto di avere la propria sede in Sicilia e tra i motivi del mancato sviluppo veniva indicato anche il non avere spostato la propria sede fuori dal territorio siciliano, sono alquanto errate.
Infatti tali considerazioni potevano avere un senso nella fase di avvio dell’azienda, in quanto la mancanza di infrastrutture soprattutto nel settore digital, rappresenta veramente un ostacolo alla nascita di un’azienda, ma come in precedenza affermato parliamo di un’azienda che aveva già superato la fase di startup.
Anche il concetto di territorialità in un’azienda operante nel settore digital è alquanto relativo in quanto le opportunità offerte dal web esulano dalla sede operativa.
Occorre anche considerare che sia i costi che la facilità di spostamento, negli ultimi anni, si sono notevolmente ridotti e quindi anche la gestione dei clienti fuori sede è facilmente attuabile.
In conclusione, le critiche, a mio avviso, pur se necessarie, in quanto occorre sempre analizzare i fatti avvenuti, al fine di evitare di incorrere nuovamente negli stessi errori, risentono del notevole entusiasmo che ha accompagnato l’azienda nella prima fase, e che ovviamente ora sconta tale eccessiva esaltazione.