Vediamo nel concreto le misure introdotte dalla legge di Bilancio per le imprese che vogliono innovare i propri processi produttivi e aumentare la propria competitività.
Ovviamente tali misure sono quelle che rappresentano a mio giudizio le più significative e potrebbero se sfruttate appieno avere un notevole impatto sulle PMI.
La prima misura presa in considerazione è il cosiddetto
IPERAMMORTAMENTO
La normativa prevede per una serie di beni (vedi link) facenti parte del pacchetto Industria 4.0 la possibilità di portare in detrazione le quote di ammortamento per un importo pari al 250 % del valore del bene acquistato.
Qui di seguito riportiamo i settori interessati dalla normativa in questione:
-
Meccatronica;
-
Robotica;
-
Big data;
-
Sicurezza informatica;
-
Nanotecnologie;
-
Sviluppo di materiali intelligenti;
-
Stampa 3D;
-
Internet.
L’agevolazione si applica sui beni acquistati entro il 31.12.2017, che vengono consegnati entro il 30.06.2018 a condizione che l’ordine sia stato effettuato entro il 31 dicembre.
Inoltre entro la fine del 2017 deve essere pervenuta l’accettazione da parte del fornitore e si sia provveduto al pagamento di almeno un acconto del 20 % del valore dei beni acquistati.
Non bisogna dimenticare che è rimasta in vigore sempre per l’anno 2017 la normativa del super ammortamento che prevedeva una detrazione del 140 % del costo dei beni acquistati, senza alcuna limitazione specifica dei beni, ad eccezione dell’acquisto di autovetture.
La seconda misura che merita particolare attenzione riguarda le cosiddette
STARTUP e PMI INNOVATIVE.
La normativa ha esteso con decorrenza dall’anno 2017 la possibilità di detrarre dal proprio reddito (sia d’impresa che di persone) un importo pari al 30 % delle somme investite nelle tipologie d’impresa su indicate.
Inoltre l’importo massimo dell’investimento per il quale è possibile fruire della detrazione fiscale sale ad 1 milione di euro.
Viene inoltre prevista la possibilità, solo per le società quotate, di cedere le perdite derivanti da investimenti in aziende innovative, prodotte nei primi 3 esercizi di attività delle nuove aziende, a condizione che si possieda una partecipazione pari almeno al 20 % della nuova impresa.
Entrambe queste agevolazioni hanno lo scopo ben preciso di incentivare gli investimenti nelle aziende innovative, in quanto da studi effettuati si è rilevato che nelle fasi iniziali di vita di tali aziende la mancanza di capitali necessari alla crescita rappresenta uno dei fattori frenanti delle stesse.
Ovviamente le misure riportate in questo articolo presentano delle difficoltà applicative che devono essere attentamente valutate e che necessitano di ulteriori approfondimenti prima di essere poste in essere.
Per approfondimenti sulle startup innovative puoi consultare anche questo articolo.
https://www.studiomondino.com/2014/04/29/perche-creare-una-startup-innovativa/