Oggi riprendo a scrivere dopo tanto tempo a causa delle tante scadenze che mi hanno assillato nei mesi estivi.
Nell’unica settimana di riposo che mi sono concesso alla fine di agosto, ho incontrato molte persone, alcune delle quali mi seguono sui social network, che mi ponevano sempre la stessa domanda.
Perchè parli sempre di startup ? E di cosa si tratta ?
Ciò mi ha portato alle seguenti riflessioni.
Tralasciando gli aspetti normativi e fiscali connessi alle facilitazioni previste per tali tipi di società, già oggetto di numerosi articoli, mi preme sottolineare che la fase di creazione di una nuova attività, perché in fondo una startup non è altro che quello, ha notevoli risvolti positivi:
- assecondare le proprie passioni e farle fruttare anche in termini economici;
- l’utilizzo al meglio delle proprie competenze e professionalità;
- la possibilità di trovare un nuovo lavoro nel posto in cui si vuole vivere;
- sfidare se stesso e le proprie capacità.
Come si può ben vedere l’aspetto economico almeno in una prima fase non rientra tra le priorità, in quanto l’avvio di una attività di impresa, raramente nei primi tempi, consente di avere molte soddisfazioni dal quel punto di vista.
Ovviamente dall’altro lato vi sono anche molti aspetti negativi, quali le difficoltà a reperire i mezzi finanziari necessari per l’avvio, i molti ostacoli causati dalla burocrazia, il periodo di crisi che stiamo attraversando.
Detto questo però, a mio avviso, oggi è necessario parlare di questo nuovo mondo, in quanto è l’unica nota positiva riscontrata negli ultimi tempi nel settore economico e può rappresentare il volano per far ripartire l’economia del nostro Paese.
Lo so che l’idea può sembrare molto ottimistica, però ritengo che sia una delle strade da perseguire.
A presto