Negli ultimi tempi anche a seguito della profonda crisi economica che attraversa l’intero pianeta, tutte le attività economiche cercano nuove vie sul quale puntare per il futuro.
Tale discorso vale ovviamente anche per gli studi professionali e interessa sia le giovani leve che anche gli studi presenti sul mercato da diverso tempo.
Poiché svolgo la professione di Dottore Commercialista punto le mie riflessioni su tale settore.
Molti colleghi cercano di diversificare la propria azione professionale andando incontro alle crescenti richieste dei clienti e ampliando il proprio raggio di competenze, anche creando appositi studi multi – professionali, che fidelizzino i clienti all’interno dello studio.
A mio parere oggi, il crescente utilizzo della Rete Internet, ed in particolare dei social network consente un approccio diverso, individuabile nei collegamenti interpersonali che ogni professionista può crearsi, e che consentono di utilizzare le specializzazioni di ognuno in un determinato settore.
Ovviamente allo stato pratico tale sistema presenta alcune difficoltà riconducibili alla mancanza di fiducia tra colleghi operanti nello stesso settore, con il tentativo miope a volte di alcuni soggetti di accaparrarsi il cliente.
In questo senso i collegamenti telematici ci vengono in aiuto in quanto spesso il professionista specializzato in un certo settore opera in una altra città o in una altra regione con le conseguenti difficoltà di contattare il cliente.
Cito a titolo di esempio il mio caso personale, che mi vede operare in un piccolo centro della provincia di Agrigento, ma che grazie ai social network quale Twitter o Linkedin, ha creato una serie di relazioni professionali, molto spesso sfociate anche in amicizie.
Resta inteso che questo è solo il mio pensiero personale e si pone quale obiettivo quello di fare nascere un dibattito su tale tema, che, a mio avviso rimane il punto centrale dello sviluppo delle professioni ma anche di quello che con alcuni amici e colleghi chiamiamo #sistemapaese.